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L’infrastruttura tecnologica per la resilienza del Paese [ tk.01 ]

Sala: Streaming Rosso

Le infrastrutture tecnologiche - come reti, data center e cloud - hanno giocato un ruolo essenziale nella risposta all’emergenza sanitaria, contribuendo al contempo a ridurre le distanze tra la popolazione. In questi mesi, operatori pubblici e privati hanno lavorato con ritmi serrati perché servizi di telecomunicazione e piattaforme digitali rimanessero disponibili a cittadini, imprese e amministrazioni, al fine di garantire la continuità operativa dei servizi essenziali e di gestire al meglio il sovraccarico generato dall’esplosione dello smart working.

Tuttavia, la crisi ha anche rimesso a nudo la fragilità e l’inadeguatezza delle infrastrutture tecnologiche in molte aree del Paese, ancora segnate da un profondo digital divide che ha accentuato ulteriormente le disuguaglianze sociali in questo periodo di difficoltà.

La diffusione dei servizi di connettività e la piena attuazione del paradigma cloud rappresentano oggi priorità non più differibili, condizioni necessarie a garantire a imprese e famiglie di accedere a servizi e risorse digitali offerti da PA e provider privati.

Ne discutiamo con i principali attori delle politiche per le infrastrutture tecnologiche del Paese e operatori pubblici e privati protagonisti dell’innovazione del Paese

In collaborazione con
Con il supporto di

Programma dei lavori

Coordina

Baldassarre
Andrea Ivan Baldassarre Responsabile Content - FPA

Intervento di

Bellezza
Marco Bellezza Amministratore Delegato - Infratel Italia

Testimonianze

Castellani
Laura Castellani Direttore Organizzazione e Digital Transformation - Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Biografia
Ha conseguito la laurea in Ingegneria Elettronica all’Università di Firenze nel 1992. Ha conseguito il Master: “EMMER Management per l'Ente Regione” presso la “SDA Bocconi” nel 2008. 
Dirigente responsabile del “Settore Infrastrutture e Tecnologie per lo sviluppo della Società dell’Informazione” di Regione Toscana dal 2004 al 2019. In questo incarico ha gestito le politiche riguardanti lo sviluppo dell’innovazione tecnologica e della Società dell’Informazione e della Conoscenza su tutto il territorio toscano identificata attualmente nell’Agenda Digitale (Italiana ed Europea) curandone sia la parte organizzativa e di governance territoriale (“Comunità RTRT” Rete Telematica Regionale Toscana), sia il presidio, la gestione e lo sviluppo delle infrastrutture e delle piattaforme ICT. Ha realizzato il Data Center Regionale sviluppato in ottica Cloud, denominato TIX, di cui ha gestito tutte le fasi dalla progettazione, alla realizzazione e alla diffusione sul territorio dei servizi erogati. Ha curato la progettazione, il coordinamento e il controllo della diffusione sul territorio regionale delle infrastrutture in banda larga per la P.A., per cittadini e imprese. 
Dal 10 giugno 2020 Direttore della Direzione Centrale Organizzazione e Digital Transformation presso l’Agenzia Dogane e Monopoli. Qui cura la revisione dei processi organizzativi dell’Agenzia in ottica di transizione al digitale (è anche Responsabile per la Transizione al Digitale) e la digitalizzazione delle procedure nei diversi ambiti gestiti dall’Agenzia. 
 

 

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Rizzi
Luca Rizzi Responsabile Pubblica Amministrazione Centrale e Locale - Cisco Italia Biografia

Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso il Politecnico di Milano, Luca Rizzi, grazie anche alla forte conoscenza di un mercato che ha nel digitale il cuore del suo modello di business, è responsabile in Cisco Italia del Mercato della Pubblica Amministrazione Centrale, Locale e della Difesa con la missione di massimizzare l’efficacia degli Investimenti di Cisco per l’accelerazione della digitalizzazione del Paese.

Con oltre 20 anni di esperienza nel mondo delle telecomunicazioni e del networking, ha osservato da vicino l’evoluzione del mercato IT. Luca Rizzi ha iniziato il suo percorso professionale in HP dove ha avuto modo di maturare un’esperienza nell’ambito delle telecomunicazioni. Con passione ha portato innovazione tecnologica e di business operando nei servizi, nel marketing e nelle vendite in uno scenario non solo italiano ma anche europeo, medio orientale e sudamericano.

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Resta
Raffaele Resta Head of Italy Public Sector - Amazon Web Services Biografia

Raffaele Resta, recentemente nominato Head of South Europe per il Public Sector in Amazon Web Services, ha guidato dal 2015 l'Italia come Head of Public Sector, incentrandosi sulla trasformazione digitale delle agenzie governative e delle partecipazioni statali tramite il cloud computing. Laureato in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Bari nel 1994, si è poi specializzato con il Master COREP, presso il Politecnico di Torino, in Informatica e Telecomunicazioni nel 1995. Raffaele ha iniziato la sua carriera professionale nel settore delle telecomunicazioni nel 1996, nel centro di ricerca (CSELT) del Gruppo Telecom Italia, in qualità di consulente per la divisione Business del Gruppo. Dal 2000 al 2015 ha maturato la sua esperienza lavorando per diversi player multinazionali nel settore ICT (Lucent Technologies, poi Alcatel-Lucent, Huawei Technologies e ZTE), ricoprendo ruoli nei servizi (Professional / Managed Services), Business Development, Sales (con responsabilità sul Central Government e Utilities in Huawei) ed infine come Head of Enterprise Business in ZTE.

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Di Mambro
Simone Di Mambro Senior System Engineer - Nutanix Biografia

Simone Di Mambro è Sales System Engineer di Nutanix Italy dal Maggio 2018. Ha la responsabilità tecnica ed architetturale delle soluzioni Nutanix per i grandi clienti del settore privato, della pubblica amministrazione e telco.

Simone Di Mambro ha portato in Nutanix le sue competenze maturate nel corso delle precedenti esperienze in VMware e System Integrator acquisendo nel tempo le conoscenze IT necessarie per guidare le aziende verso una trasformazione tecnologica efficace, semplice e veloce.

Al di là delle sue capacità tecniche, ha sempre dimostrato grande attenzione e responsabilità ottenendo risultati qualitativamente molto alti.

Il suo motto di ispirazione quotidiana è “Get Comfortable being Unconfortable”.

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Marini
Davide Marini Country Sales Manager - NetApp Italia Biografia

Davide Marini è Acting Country Sales Manager in NetApp Italia. Nato nel 1972 Davide Marini ha un’esperienza ventennale nella proposta di soluzioni IT in ambito Enterprise, maturata in multinazionali dell’IT. In NetApp dal 2012 ha diretto le strutture di vendita nei distretti Commercial ed Enterprise, supportando i clienti più complessi nel comparto pubblico e privato nella definizione della loro data strategy e sviluppando il business nei territori e nel canale. In questo contesto ha sviluppato una forte conoscenza di clienti in alcuni settori verticali come quello del Media & Entertainment e quello dei Cloud Service Provider e dei System integrator. In precedenza Davide ha maturato un’esperienza decennale in HP con responsabilità crescenti, supportando partner e clienti nell’ambito dei Channel Services, Server & Storage e Managed Services.

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Bandinelli
Massimo Bandinelli Marketing Manager - Aruba Enterprise Biografia

Ha oltre 20 anni di esperienza nel settore ICT a livello internazionale. Ha iniziato a lavorare nel gruppo Dada, una società di hosting e domini europea, come amministratore di sistema, quindi guidando il team IT, gestendo tutto il dipartimento delle infrastrutture in 4 paesi. Nel 2012 si è trasferito nel dipartimento Gestione prodotti, ha guidato il passaggio dell'azienda ad Agile / Scrum e ha gestito i prodotti di hosting come Product Owner fino al 2015, quando si è trasferito nel reparto marketing per attività su Domain & Hosting Reseller Channel. Da settembre 2017 è in Aruba S.p.A., la società leader nei servizi di data center, cloud, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, dove ricopre il ruolo di Marketing Manager della divisione Enterprise.

 

 

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Scenari

Prospettive nazionali ed europee

De Rosa
Paolo De Rosa Chief Technology Officer at Department for Digital Transformation - Presidenza del Consiglio dei Ministri Biografia

Fin da ragazzo ho avuto la possibilità di giocare con alcuni strumenti elettronici di mio padre e dei miei zii: il mio preferito era l’oscilloscopio ma venne immediatamente superato dall’arrivo dei primi computer, un Macintosh (Classic II) e un PC (8086 assemblato). Nulla potettero l’estetica e l’eleganza dell’interfaccia del Classic II contro le lezioni di Pascal di mia madre sulla console DOS dell’8086. Quello schermo nero illuminato da pochi fosfori verdi esercitava su di me la stessa attrazione che un buco nero è in grado di esercitare sulla materia, fu vera e propria istigazione all’informatica per un ragazzo di 8 anni. Dopo poco tempo, sono entrato in contatto con Unix (AIX), un vecchio Bull che consentiva di muovere un braccio meccanico tramite interfaccia seriale. Il braccio era bellissimo ma AIX era noioso e inutilmente complicato. Non contento comprai negli Stati Uniti una MicroVax 3100. Speravo di poter costruire il mio sistema di posta con X.400, avevo studiato l’ISO/OSI ma non avevo fatto i conti con VMS. Fortunatamente arrivò presto slackware e il suo kernel 0.99 da compilare, la mia prima distribuzione linux. Fu l’inizio di un’interminabile serie di notti passate in bianco, che prosegue tuttora. Da adolescente, le BBS e Itapac sono state la porta sul nuovo mondo, tutto ciò che era al di fuori del profondo Sud in cui sono cresciuto, la scoperta dell’underground telematico italiano, la comunicazione con i modem, un sogno permanente per me, ma un incubo per i miei genitori quando a fine mese arrivava la bolletta della SIP. E’ stato, poi, l’arrivo di internet, dei newsgroup ed IRC a permettermi di superare i confini nazionali ed entrare in contatto con le comunità internazionali dell’Open Source e di Debian. Sono stati per me anni straordinari di fermento, passione e condivisione delle conoscenze, hanno gettato le basi per un’incessante ricerca del “come funziona” e un’ intramontabile passione per la tecnologia. Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica, mi sono trasferito a Pisa e ho frequentato la facoltà di Ingegneria delle Telecomunicazioni all’Università di Pisa. Durante il mio secondo anno di studi, ho iniziato a lavorare per la stessa Università e altre piccole aziende IT locali, come consulente IT e sviluppatore di software, anche se il mio principale ambito di interesse era ed è sempre rimasto le reti di telecomunicazioni. Ero convinto di poter trasformare l’IT dell’Ateneo nello stesso modo in cui Ford trasformò l’industria automobilistica all’inizio del ‘900, ma tra ambizione e ingenuità non avevo fatto i conti con i problemi organizzativi della pubblica amministrazione e il mio sogno naufragò ma non del tutto. Ho continuato per diversi anni a lavorare presso l’Università di Pisa occupandomi di molti aspetti dell’IT nell’Ateneo. In particolare, come system administrator e network architect, ho progettato la riorganizzazione dell’infrastruttura di networking e il consolidamento delle risorse di calcolo (fibra di proprieta’, data centers, etc). L’ambiente di ricerca e sperimentazione all’interno dell’università e della comunità GARR mi ha permesso di diversificare e approfondire le mie competenze in molti ambiti, ma in modo particolare sul networking e i sistemi di calcolo distribuiti. Purtroppo, l’assenza di prospettive e di crescita professionale all’interno del mondo universitario mi hanno portato a ricercare nuove esperienze che si sono concretizzate all’estero. Ho iniziato a lavorare per Canonical (Ubuntu) come Dedicated Field Engineer nell’ambito del Cloud per le telecomunicazioni, ho lavorato per alcune delle principali aziende di telecomunicazioni europee come Deutsche Telekom. Da embedded engineer nei team di sviluppo dell’industria delle telecomunicazioni, ho avuto modo di partecipare alla progettazione e realizzazione di infrastrutture cloud su scala geografica (europea), basate su tecnologie Open Source come: Ceph, OpenStack, Contrail, Linux, etc., infrastrutture dedicate alla virtualizzazione delle funzioni di rete (IMS, vCPE, etc). Durante il mio lavoro con Canonical, ho avuto modo di affrontare e approfondire molte delle problematiche che il settore delle telecomunicazioni sta vivendo nel cercare di adottare i paradigmi di cloud computing e nel consolidamento delle infrastrutture esistenti, anche aspetti legati a nuove forme di organizzazione del lavoro in ambito IT come: devops, SRE, agile, etc. L’esperienza nel progettare e gestire infrastrutture su larga scala è stata fondamentale e mi ha consentito di acquisire una visione molto ampia sulle problematiche dell’industrializzazione del mondo IT e il suo rapporto con il mondo delle telecomunicazioni. Semplicità, automazione e scalabilità sono i paradigmi fondamentali alla base del mio lavoro, orientato a supportare il processo di industrializzazione dell’IT. Le diverse esperienze degli ultimi anni mi hanno dato l’opportunità di crescere tecnicamente e umanamente grazie soprattutto a molti colleghi estremamente capaci e preparati, dai quali ho appreso molto anche sull’organizzazione del lavoro in squadra. Pochi mesi fa sono venuto a conoscenza delle attività di Diego nell’ambito della trasformazione digitale del Paese e della sfida che ha voluto raccogliere insieme al Team Digitale, sfida che ha subito suscitato in me la stessa curiosità e lo stesso desiderio di disassemblare il software e i computer che avevo da ragazzo. È stato proprio il desiderio di interagire a basso livello con la trasformazione digitale del paese a portarmi ad applicare per la posizione di Cloud e Data Center. Sono stato convocato per un primo colloquio in cui ho conosciuto il Team e successivamente Diego. Il Team e Diego mi sono subito piaciuti, mi hanno fatto sperare fin dall’inizio che si potesse lavorare nella PA in modo diverso. Non nascondo che la possibilità di partecipare alla missione del Team per la Trasformazione Digitale del Paese rappresenta per me un’occasione importante, che mi permette di contribuire, nel mio piccolo, al cambiamento dell’Italia. Con un po’ di orgoglio, posso finalmente condividere a beneficio di molti quelle conoscenze apprese a spese e al di fuori del paese.

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Mazzini
Gianluca Mazzini Consigliere Delegato alle Infrastrutture Assinter Italia e Direttore Generale di Lepida Biografia

Gianluca Mazzini è nato nel 1968. Studia presso l’Università di Bologna, dove si laurea nel 1992 e consegue il Dottorato di Ricerca nel 1996.

Dal 1996 è in ruolo presso l’Università di Ferrara, dove tiene corsi in Telecomunicazioni a partire dal 1995. È stato relatore di 150 tesi di laurea e ha supervisionato 15 tesi di dottorato. Fellow dell’IEEE, per 9 anni è anche Associate Editor dell’Istituto e partecipa a 60 Technical Program Committees. Ha preso parte a 40 progetti di ricerca, in 20 dei quali come coordinatore; è stato membro del Comitato Scientifico per il CNIT, il GARR, il Tecnopolo, il Piano Telematico della Regione Emilia-Romagna, ASTER, il progetto Iperbole Wireless del Comune di Bologna, la Fondazione Guglielmo Marconi.

È stato Direttore del comparto Ricerca & Sviluppo per LepidaSpA, Direttore Generale di Cup2000ScpA, membro del Consiglio di Amministrazione di LepidaSpA e membro del Consiglio di Amministrazione del CNIT. Dal 2009 è Direttore Generale di LepidaSpA, divenuta LepidaScpA nel 2019. Dal 2019 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Guglielmo Marconi.

 

 

 

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Minenna
Mauro Minenna Direttore Generale - Aci Informatica Biografia
Mauro Minenna, nato a Bari nel 1969.

Laureato con lode in ingegneria elettronica (indirizzo calcolatori elettronici), dottore di ricerca in ingegneria elettrotecnica. Dopo aver fatto esperienze come project manager nei sistemi informativi di Enel e Rai, è stato responsabile dei sistemi e della logistica di Eboost, startup del Gruppo Poste Italiane per la logistica dell’e-commerce. Dal 2002 al 2007 ha lavorato direttamente per Poste Italiane, prima come assistente del CIO, poi come responsabile delle Architetture Applicative e dell'Information Management gestendo l'avvio di due progetti strategici: il ridisegno dell'architettura dei sistemi informativi degli Sportelli e il datawarehouse aziendale. Dal 2008 al 2012 è stato Direttore dei Sistemi Informativi del Gruppo API. In "api" ha avuto responsabilità completa su tutti i sistemi del gruppo (distribuzione prodotti petroliferi a marchio "IP", raffineria di Falconara, energie rinnovabili). Dal 2013  è stato Direttore Generale di Aci Informatica, società “in house” di Aci.  E' stato, dal 2004 al 2011, professore incaricato di “Basi di Dati” presso la facoltà di ingegneria dell'università di Roma - Tor Vergata.

 

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