Esperto di marketing e comunicazione pubblica. In FORUM PA svolge il ruolo di Responsabile delle relazioni con le Pubbliche amministrazioni e le Utilities, progettando eventi e campagne di comunicazione, formazione e informazione nei diversi ambiti dell’innovazione.
Il contesto in cui il lavoro si distribuisce, è organizzato ed eseguito è profondamente cambiato e sta cambiando. Il futuro del lavoro dipende oggi da diversi fattori tra cui la competitività di lungo periodo, la globalizzazione, la digitalizzazione, e lo sviluppo demografico. Tali fattori possono, da un lato, creare nuove opportunità di lavoro, migliorare la qualità dei posti di lavoro esistenti, e favorire l’occupabilità, ma dall’altro possono anche essere fonte di problemi in termini sia di qualità del lavoro che di impatto che l’uso eccessivo e/o improprio di contratti definiti non-standard può avere sulla produttività del lavoro, sull’uguaglianza, sulla crescita economica e sull’accesso ai sistemi di protezione sociale. Alla luce di queste considerazioni, appare quindi importante approfondire la conoscenza delle nuove forme del lavoro e quindi fornire una panoramica delle loro caratteristiche e dei loro andamenti così da offrire una base su cui creare un possibile percorso di riforme evidence-based del sistema di protezione sociale
Ricercatrice in Economia Applicata presso l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP). Si occupa principalmente delle dinamiche mercato del lavoro, di valutazione delle politiche pubbliche, e dello studio della mobilità socio-economica. Da più di un anno è project manager di un progetto europeo, Modernizing Social Protection Systems in Italy, co-finanziato dalla Commissione Europea ed in partenariato con il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, e con la Fondazione Giacomo Brodolini. In passato è stata assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa occupandosi dei temi inerenti ai meccanismi di inclusione ed esclusione sociale nel mercato del lavoro. Nel 2012 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Economia Politica.
La partecipazione al Programma Erasmus+ 2014-2020 in ambito istruzione e formazione professionale si conferma, sempre più, una leva strategica per l’occupabilità dei giovani. La relazione si concentra sulle specificità della mobilità transnazionale e sulle potenzialità di tale esperienza in termini di avvicinamento al mondo del lavoro e di sviluppo di competenze sia professionalizzanti che trasversali, sempre più essenziali in una realtà in veloce cambiamento.
Intervista sui risultati emersi dal lavoro di analisi effettuato sui rapporti annuali che le consigliere di parità locali sono tenute a presentare ai sensi dell’art. 15 del d. lgs. n. 198/2006, circa l’attività svolta, e degli spunti di riflessione che scaturiscono da questa interessante visione d’insieme.
Francesca Bagni Cipriani è Consigliera Nazionale di Parità dal 22 maggio 2015. In questa veste è un pubblico ufficiale che vigila sul rispetto delle norme in materia di parità e pari opportunità presenti nel nostro paese e combatte i fenomeni discriminatori nei posti di lavoro, supportata, in questo compito da una “rete“ di consigliere che fanno capo agli Enti locali. Il suo impegno sociale, politico, istituzionale si è sempre mosso in direzione della possibilità di crescita femminile, sempre spinta a ricercare forme nuove di associazionismo femminile che rispondessero ai cambiamenti che nel corso degli anni si sono determinati nel mondo delle donne. Per questo ha fatto parte di una grande organizzazione come l’UDI, oltre che di organismi paritari femminili, di promozione di sviluppo di imprenditoria femminile, in un’ottica di apertura alle relazioni e collegamenti con realtà femminili non solo del territorio ma anche degli altri paesi europei.