
L’edizione 2020 del DESI (Digital economy and society index) ha confermato la 19° posizione dell’Italia nella UE rispetto alla dimensione “servizi pubblici digitali”. In linea con la media europea in termini di disponibilità di servizi online, il nostro Paese è ancora relegato agli ultimi posti per il loro effettivo utilizzo: solo il 32% degli utenti italiani usufruisce attivamente dei servizi di e-government, rispetto a una media UE del 67%.
Ridurre questo gap, aumentando l’ingaggio del cittadino, rappresenta oggi una delle la grande sfida per le pubbliche amministrazioni. In questo senso, lo sviluppo di strategie di comunicazione multicanale e l’utilizzo di strumenti all’avanguardia per migliorare l’interazione del cittadino costituiscono elementi fondamentali per aumentare il livello di utilizzo dei canali digitali e favorire quel paradigma di digital first sancito dal Piano triennale per l’informatica nella PA.
Ma a che punto sono le principali pubbliche amministrazioni italiane? A questa domanda proviamo a dare risposta attraverso l’indagine “PA e cittadino: quali strumenti per migliorare la digital experience dell’utenza”, realizzata da FPA in esclusiva per Adobe. Condotta su un campione di 60 enti centrali e locali, selezionati tra quelli maggiormente coinvolti nell’erogazione di servizi digitali a cittadini e imprese, l’indagine mira ad analizzare le diverse strategie sulla digital experience delle principali PA italiane, con l’obiettivo di valutarne il grado di maturità.