Nel corso del seminario, saranno illustrate le attività svolte dall’Istat durante l’emergenza sanitaria per la messa in sicurezza del personale, l’introduzione del lavoro agile per tutti i dipendenti, con il potenziamento delle infrastrutture informatiche, e la chiusura delle sedi periferiche romane e regionali.
Oltre agli adempimenti obbligatori in materia di gestione della sicurezza e salute, sarà illustrato il diverso approccio adottato dall’Istituto per fronteggiare alcune tipologie di rischio, quali quello biologico, quello ergonomico e quello psicosociale. Saranno illustrate anche le nuove modalità di confronto con le rappresentanze sindacali e le RSU.
Sarà infine proposta l’analisi dei risultati di una indagine conoscitiva sull’esperienza di lavoro agile che ha coinvolto tutto il personale. L’obiettivo dell’indagine è stato quello di raccogliere elementi utili sul lavoro da remoto, quale strumento di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e di flessibilità, capace di generare un impatto positivo (in termini di maggiore efficacia, efficienza e tempestività) sui processi produttivi dell’Istituto.
Esperto di risorse umane e di organizzazioni complesse, è dirigente di ruolo della PA dal 2007. Oggi Direttore Generale dell’Istat. In precedenza è stato direttore generale dell'Agenzia Regionale per l’Ambiente della Lombardia e di Finlombarda spa. In Regione Lombardia è stato, tra l’altro, Direttore Centrale della Direzione “Organizzazione Personale e Sistema Informativo”. Ha solida esperienza e conoscenza specialistica nel campo della programmazione, della contrattazione pubblica, della comunicazione, dell'organizzazione e delle politiche del personale nella Pubblica Amministrazione. Annovera inoltre una significativa esperienza manageriale in ambito privato nelle relazioni istituzionali e nelle reti, maturata per una grande compagnia di telecomunicazioni.
50 anni, triestino, ha ricoperto incarichi dirigenziali in diverse amministrazioni pubbliche.
Dal 2005 al 2011 ha diretto importanti direzioni territoriali del Ministero del lavoro (Milano, Lazio); in precedenza, era dirigente amministrativo ospedaliero dell’Azienda per i servizi sanitari di Gorizia.
Ha ricoperto l’incarico di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Istat.
In Istat dal 1998, si è sempre occupato di formazione e sviluppo delle risorse umane, con ruoli via via crescenti di autonomia e di coordinamento. Referente per la formazione dell’Istat in contesti sia nazionali - Scuola Nazionale d’Amministrazione, Agenzia per l’Italia Digitale - sia internazionali - Eurostat, UNECE. Dal marzo 2017 ricopre l’incarico di dirigente del servizio Sviluppo delle risorse umane e responsabilità sociale, l’unità organizzativa della Direzione centrale risorse umane dell’Istat dedicata allo sviluppo e alla gestione delle politiche per la valorizzazione del capitale umano.