Per il ciclo di Programmazione 2021-2027, il Programma Operativo per gli Affari Marittimi e la Pesca (PO FEAMP) individua 4 priorità: pesca sostenibile e conservazione delle risorse biologiche marine; sicurezza alimentare e acquacoltura competitiva e sostenibile; economia blu sostenibile e prosperità delle comunità costiere; governance internazionale degli oceani. Analogamente a tutta la nuova programmazione co-finanziata dai fondi UE, il PO FEAMP sarà ispirato dai principi di semplificazione e flessibilità, che sono già stati alla base della rimodulazione del programma occorsa nei primi mesi del 2020 a causa degli impatti dell’emergenza COVID-19 sui settori della pesca e dell’acquacoltura, secondo quanto previsto dal Regolamento (UE) 2020/560.
Alla luce dei principi guida della nuova programmazione, delle lezioni apprese dalla risposta all’emergenza coronavirus e, non da ultimo, della riflessione di fondo dell’UE su un futuro più resiliente, l’evento intende stimolare una riflessione significativa sul prossimo ciclo di programmazione e sul ruolo del FEAMP come strumento di resilienza.
L’evento è realizzato nell'ambito delle attività di informazione e comunicazione del Programma Operativo FEAMP 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 508/2014
Nata a Roma, dal 1998 avvocato e dal 2003 Dirigente presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Dal 2016 riveste l’incarico di Dirigente dell’Ufficio PEMAC IV, Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, con competenze in materia di Fondi strutturali dell’Unione europea destinati alla pesca e all’acquacoltura (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca FEAMP 2014-2020) e di programmazione nazionale in materia di pesca e acquacoltura e relative misure attuative, Programma nazionale Triennale del settore della pesca e acquacoltura.
Laureata in economia con specializzazione in economia dell'ambiente e dello sviluppo con 110 e lode, ha lavorato presso l'Assessorato allo sviluppo economico della Regione Lazio occupandosi di economia del mare e rapporti con gli enti locali. Da giugno 2018 ha coordinato l'area normativa di Federpesca, supportando le imprese in ambito normativo e progettuale. Delegata al tavolo nazionale di consultazione della pesca e dell'acquacoltura istituito presso il Mipaaf, da dicembre 2019 è Direttore di Federpesca, prima donna a ricoprire questo incarico. Tra gli obiettivi quello di rilanciare l'azione di rappresentanza in una fase delicata per il settore, promuovere l'associazionismo e il ricambio generazionale, sostenere il settore nel riorientamento commerciale, per ridare slancio ad una categoria troppo spesso mortificata da normative stringenti e assicurare la continuità aziendale.
Proviene da una famiglia di imprenditori agricoli, con tradizioni nel campo dell’allevamento ittico nella regione Friuli Venezia Giulia.
Acquacoltore di seconda generazione, è titolare dell’omonima azienda agricola impegnata sul fronte dell’allevamento di trote.
Rappresenta l’Associazione Piscicoltori Italiani in seno alla Federazione Europea Produttori Acquacoltura (FEAP), attualmente è membro del Comitato Esecutivo (ExCom) dell’AAC (Aquaculture Advisory Council) nominato come proprio rappresentante da Copa e come tale partecipa come membro esperto ai tre Working Group AAC.
Laureato in scienze statistiche ed economiche presso l’Università di Bologna è funzionario della Commissione europea dal 2001. Dal 2010 alla DG MARE - Direzione Generale per la pesca e affari marittimi - nella quale ha occupato la posizione di desk officer per l’Italia. Attualmente è Team Leader per le azioni strutturali nell’area Mediterraneo, Mar Nero e paesi interni.