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Dopo il Covid19 una nuova idea di Mezzogiorno: il Piano Sud 2030 e le opportunità della politica di coesione [ pa.30 ]

Sala: Streaming Verde

L’allentamento del lockdown e la fine dell’emergenza sanitaria impongono nuove sfide per il Mezzogiorno. La prima è connessa alla necessità di avviare in tempi brevissimi la ripresa economica per imprese e territori, cercando di superare gli indici di crescita negativi comparsi in questi mesi. Il contesto economico-sociale dei prossimi mesi sarà particolarmente complesso per il Mezzogiorno.

Un supporto concreto al superamento della crisi potrà arrivare dalle risorse delle politiche di coesione (fondi europei e fondi nazionali) e dalla cornice offerta dal Piano Sud 2030. Questi due elementi potrebbero delineare un’idea di Mezzogiorno del futuro che, superate le evidenti difficoltà post-Covid19, sia in grado di superare la crisi e costruire una nuova ripresa economica e sociale. Per potenziare l’idea di un Mezzogiorno resiliente e caratterizzato da un progetto di crescita inclusiva e sostenibile, si potrebbe sottolineare anche l’apporto dell’Agenda ONU 2030, soprattutto in quei punti di contatto con il Piano Sud.

Il dibattito sarebbe strutturato intorno ai contenuti e alle previsioni delle 5 missioni del Piano sud:

  • Un Sud rivolto ai giovani
  • Un Sud connesso e inclusivo
  • Un Sud per la svolta ecologica
  • Un Sud frontiera dell’innovazione
  • Un Sud aperto al mondo nel Mediterraneo 

Un ulteriore spunto di dibattito è caratterizzato dal rafforzamento del ruolo del partenariato economico e sociale nella individuazione e nella realizzazione degli investimenti.

A cura di

Programma dei lavori

Introduce e Modera

Mochi Sismondi
Carlo Mochi Sismondi Presidente - FPA Biografia

Sono nato nel 1952 a Roma ma ora vivo a Firenze, ho due figli e sono nonno. All’Università ho studiato Economia e Commercio da ragazzo, senza laurearmi, mi sono poi laureato in Filosofia da adulto con un approfondimento in pedagogia sul recupero dei ragazzi drop-out. Ho fatto per dieci anni l'operaio (falegname) e poi mi sono occupato di marketing, di ricerca, di progetti di privato-sociale, tra cui la realizzazione del primo progetto integrato di lotta alla povertà a Tor Bella Monaca (Roma).

A cominciare dall’autunno del 1989 sono stato l’ideatore e l’animatore del FORUM PA, la più grande ed importante manifestazione europea, espositiva e congressuale, dedicata all’innovazione nella pubblica amministrazione e nei sistemi territoriali giunta ormai alla 33^ edizione. Nella mia ormai trentennale attività di costruttore e animatore di reti, ho collaborato con 21 Governi e con 18 diversi Ministri della Funzione Pubblica, mantenendo una sostanziale terzietà, ma contribuendo a sostenere tutte le azioni innovative che si muovessero verso una PA più snella, più moderna, maggiormente orientata ai risultati e in grado così di restituire valore ai contribuenti e innovazione al Paese.
Ho svolto e svolgo attività didattica presso università e scuole della PA: dalla Scuola Superiore della PA alla Scuola Superiore per la PA locale, al Formez, a vari Istituti pubblici e privati. Ho scritto e scrivo articoli ed editoriali su quotidiani nazionali e riviste specializzate nel campo della comunicazione pubblica e dell’innovazione delle amministrazioni. Nei miei contatti continui con la politica e le amministrazioni a volte perdo la pazienza, mai la speranza.

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Focus

Provenzano
Giuseppe Provenzano Ministro per il Sud e la coesione territoriale Biografia

Giuseppe Provenzano è nato a Milena (CL) il 23 luglio 1982, dal 6 settembre 2019 è Ministro per il Sud e la Coesione territoriale.

Laureato e dottorato alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa nel 2008, nel 2010 entra in SVIMEZ come ricercatore, nel 2018 viene nominato vice direttore.

Il suo lavoro di ricerca si è concentrato sul Mezzogiorno e sulle  politiche di coesione.

Ha scritto, tra gli altri, su Le Ragioni del Socialismo, l'Unità, Il Riformista (durante la direzione di Emanuele Macaluso) e HuffPost. È membro del Comitato di redazione della Rivista economica del Mezzogiorno.
È stato capo della segreteria dell’Assessore per l’Economia della Regione Siciliana Luca Bianchi nella giunta Crocetta (dicembre 2012- marzo 2014) e consulente del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando (giugno 2013- febbraio 2014).

Membro della direzione nazionale del Partito democratico, a giugno 2019 viene nominato dal segretario Nicola Zingaretti responsabile delle politiche del lavoro della Segreteria del Partito Democratico.

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Intervengono

Viesti
Gianfranco Viesti Professore economia applicata - Università di Bari
Fracassi
Gianna Fracassi Vicesegretaria generale - CGIL Biografia

Vicesegretaria generale della Cgil. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza, inizia a lavorare nella scuola: il suo percorso sindacale inizia proprio nella Cgil scuola di Arezzo, che guida a partire dagli anni 2000. Nel 2006 entra nella segreteria confederale della Cgil della stessa città. Poco dopo, nel 2007, passa alla guida della segreteria regionale della Flc Toscana, per poi trasferirsi nel 2009 a Roma ed entrare nella segreteria nazionale della Flc. Nel giugno 2014 viene eletta segretaria confederale della Cgil nazionale.

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Ganga
Ignazio Ganga Segreteria nazionale - CISL
Sabatini
Massimo Sabatini Direttore Generale - Agenzia per la Coesione territoriale
Veronese
Ivana Veronese Segreteria nazionale - UIL Biografia

Veneta, una laurea in Giurisprudenza e una in Consulente del Lavoro e delle Relazioni Sindacali, attualmente è Segretaria Confederale UIL con deleghe su Mezzogiorno e Coesione territoriale, Politiche regionali e Fondi Strutturali e di Investimento Europei, Politiche attive e passive del lavoro, Immigrazione, Federalismo, Fiscalità Locale, Pari Opportunità, Politiche della Formazione. 

È cresciuta professionalmente nella categoria UILTuCS (categoria Turismo, Commercio e Servizi), dove ha ricoperto diverse cariche fino a essere nominata nella Segreteria Nazionale (2009) e ha maturato un’ampia esperienza di contrattazione a livello nazionale e aziendale.

Ha all’attivo una ricca attività di docenza in vari enti e istituzioni. Ha contribuito alla stesura della piattaforma unitaria sul Mezzogiorno e al documento congiunto Confindustria, Cgil, Cisl e Uil “Insieme per il Mezzogiorno”. 

 

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Sabatini
Massimo Sabatini Direttore Generale - Agenzia per la Coesione territoriale
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