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MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

Il Ministero dell'Ambiente è stato istituito nel 1986.

Le principali linee direttrici che il Ministero perseguirà nei prossimi anni sono relative a: sostenere e attuare gli accordi internazionali ed europei sullo sviluppo e la crescita sostenibile; rafforzare i programmi in materia di clima e di energia, con particolare attenzione alla mobilità sostenibile e al risparmio energetico; incrementare la salvaguardia della biodiversità e del capitale naturale; potenziare il contrasto al dissesto idrogeologico e migliorare la tutela delle risorse idriche; intensificare la sicurezza del territorio e le attività di bonifica e risanamento dei siti inquinati; incrementare l'efficacia delle autorizzazioni e valutazioni ambientali; migliorare la gestione dei rifiuti e promuovere l'economia circolare; prevenire le procedure di infrazione e rafforzare la partecipazione sistematica alle politiche dell'Unione Europea; ripensare lo stesso Ministero come esempio di sostenibilità socio-ambientale.

Tra le attività del Ministero rientrano il coordinamento della normativa ambientale, la partecipazione a iniziative internazionali in materia di tutela dell'ambiente e l'attuazione delle politiche europee in materia ambientale.

Il Ministero collabora con le amministrazioni regionali e locali e si avvale della collaborazione del Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo delle Capitanerie di Porto, dei reparti del Corpo della Guardia di Finanza e dei reparti delle forze di Polizia.

Nel novembre 2019 è stata profondamente rinnovata la struttura del Ministero con l’istituzione di due dipartimenti che si occupano, rispettivamente, della tutela dell’ambiente in ogni sua componente e della transizione ecologica, con particolare riferimento alla crescita verde, all'economica circolare, ai cambiamenti climatici e allo sviluppo sostenibile. Obiettivo della nuova organizzazione è affrontare in modo più moderno le sfide ambientali sia a livello nazionale che internazionale.


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martedì, 3 Novembre 2020

16:30
17:30

L’Italia e lo Sviluppo Sostenibile. L’Agenda 2030 in Italia e la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile – attori, iniziative, prospettive[pa.12]

Gli eventi degli ultimi anni pongono lo sviluppo sostenibile al centro delle aspirazioni della comunità globale. L’Italia, coerentemente con gli impegni sottoscritti nel settembre del 2015, ha declinato l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite nella Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSvS), lo strumento di coordinamento, approvato nel dic [...segue]

mercoledì, 4 Novembre 2020

16:30
17:22

L’Italia e lo Sviluppo Sostenibile. L’Agenda 2030 in Italia e la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile – il ruolo degli attori non statali[pa.18]

Per assicurare il più ampio coinvolgimento della società civile e degli attori non statali, come previsto dal dettato normativo, nel processo di attuazione e revisione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), è stato costituito nel 2019 il Forum Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, il cui obiettivo principale è di accompagnare l’att [...segue]

giovedì, 5 Novembre 2020

16:30
17:30

L’Italia e lo Sviluppo Sostenibile. L’Agenda 2030 in Italia e la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile – La Coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile.[pa.25]

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile fornisce una visione integrata della società al 2030 definendo obiettivi e target universali e sancendone l’indivisibilità, ovvero la necessità di perseguire tutti gli obiettivi in maniera integrata e con un approccio sistemico che tenga conto della loro complessità e delle molteplici interrelazioni. Uno dei [...segue]