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Rosanna Mariniello

Mariniello

Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza. Abilitata all’esercizio della professione forense. Ha conseguito il corso di specializzazione per l’idoneità a Segretario generale, il corso di perfezionamento in Organizzazione e finanza degli Enti Locali presso l’Università Federico II di Napoli e il Master in Finanza Pubblica presso la Scuola Superiore dell’Economia e delle finanze.

Dapprima segretario comunale e direttore generale di enti locali, per nove anni, dal 2005 lavora presso il Ministero della Salute. Da marzo 2019, ha l’incarico di direzione dell'Ufficio 5 della Direzione della Programmazione sanitaria - Livelli essenziali di assistenza, assistenza territoriale e sociosanitaria. Le principali aree di attività sono: definizione e aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (LEA); indirizzi per la programmazione e la qualificazione dell'assistenza territoriale di base, specialistica ambulatoriale, protesica e integrativa, incluso lo studio e la promozione di nuovi modelli per l'erogazione dell'assistenza sanitaria di base; integrazione sociosanitaria domiciliare, ambulatoriale, residenziale e semiresidenziale; assistenza ai pazienti in stato vegetativo e minima coscienza; attuazione della normativa sulle cure palliative e terapia del dolore e iniziative per garantire l'accesso dei cittadini alle cure; disciplina delle esenzioni per patologia e per reddito; linee guida per i percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali in ambito territoriale.

È referente tecnico-scientifico del Progetto “PON GOV - Sostenere la sfida della cronicità con il supporto dell’ICT”.

Questo relatore nel programma congressuale

martedì, 3 Novembre 2020

15:47
16:46

Affrontare le cronicità con il supporto dell'ICT: la risposta delle Regioni[talk.08]

Il progetto “Sostenere la sfida alla cronicità con il supporto dell’ICT” è oramai giunto nella sua fase operativa che prevede il trasferimento delle metodologie e l’analisi, valutazione e confronto con le esperienze locali. La prima fase, caratterizzata dall’emersione delle buone pratiche regionali che hanno evidenziato un diffuso livell [...segue]