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Gli Scenari di #RestartItalia

Sono otto gli incontri di scenario all’interno delle tre manifestazioni, che animeranno i cinque giorni di “FORUM PA 2020 Restart Italia”. Incontri sui temi centrali per progettare la ripartenza del Paese, non in ottica emergenziale ma con una visione di lungo periodo. Negli Scenari alterneremo tavole rotonde, speech di grandi personaggi italiani e internazionali, punti di vista delle aziende ICT, comunicazioni e prospettive del Governo centrale, testimonianze dei governi regionali e delle amministrazioni locali. Una formula sperimentata con successo già nel FORUM PA di luglio, ma che per questa nuova tappa vorremmo fosse arricchita dalla vostra partecipazione diretta. Vi invitiamo quindi a mandarci i vostri messaggi con commenti e domande sui temi degli Scenari, qui vi spieghiamo come fare.

Ecco gli Scenari in programma. Per tutti sono aperte le iscrizioni e sulla pagina del singolo appuntamento potete trovare il programma sempre aggiornato.

FORUM PA for a Smart Nation

  • Lunedì, 2 novembre ore 9.30 – 11.30 | Cambiare la Pa per cambiare il paese. Cosa vuol dire semplificare senza tradire, rendere efficace e tempestivo il processo di procurement senza abbandonare i presidi di legalità, modificare profondamente le modalità di lavoro rispettando le persone e le loro diversità senza dimenticare la misura delle responsabilità e dei compiti di ciascuno, immettere nuove forze e nuove professionalità nella PA senza smettere di interrogarci ogni volta sulla stessa ragion d’essere di ogni unità produttiva e sulla sua missione, rafforzare radicalmente le competenze dell’amministrazione aprendosi a nuove collaborazioni verso un’innovazione realmente aperta. Ne parleremo nel corso di un confronto con la politica, con i lavoratori della PA e i loro rappresentanti, con gli stakeholder e con chi ha affrontato questi temi nella ricerca e nell’Università.
  • Martedì 3 novembre, ore 9.30 – 11.30 | Green new deal: verso un nuovo modello di sviluppo. A “FORUM PA 2020 Restart Italia” un confronto che chiama in causa i diversi attori coinvolti nel percorso verso il “Green New Deal”, per rendere sostenibile l’economia dell’UE e diventare il primo continente a emissioni zero entro il 2050. Quali attori? Una politica che sostenga queste scelte produttive, una PA che sappia azionare una domanda pubblica qualificata, un mondo delle imprese disposto a rimettersi in gioco, territori che sappiano tornare protagonisti, cittadini che contribuiscano all’individuazione dei fabbisogni e alle scelte di sostenibilità.
  • Mercoledì 4 novembre, ore 14.00 – 15.45 |Città e territori: dall’emergenza alla ripresaLa crisi pandemica e il lockdown hanno prodotto sui nostri contesti urbani e territoriali stress improvvisi e senza precedenti, non solo di natura strettamente sanitaria, con effetti drammatici per i territori più colpiti, ma anche dal punto di vista sociale, economico e funzionale. L’obiettivo del convegno è quello di “alzare lo sguardo” verso la “ripresa” delle città, provando ad esaminare le conseguenze di lunga durata degli impatti dell’emergenza nel modo di vivere e di concepire la vita urbana: quali sono i mutamenti più profondi e qual è l’“eredità positiva” della crisi da affidare al new normal e consegnare alla governance del futuro?
  • Giovedì 5 novembre, ore 9.30 – 11.30 | Formazione e competenze digitali per un Paese più inclusivo e competitivo. Negli ultimi mesi, a seguito dell’emergenza sanitaria, i temi della formazione e delle competenze digitali sono stati oggetto di rinnovata attenzione. Nel luglio scorso è stata adottata la “Strategia per le competenze digitali” e grandi opportunità sembrano aprirsi grazie ai fondi messi in campo dall’Europa: il governo ha inserito nelle Linee Guida per il Recovery Plan italiano un cluster dedicato proprio a “Istruzione, formazione e ricerca”. Siamo andando, quindi, nella giusta direzione? Un confronto in questo evento di “FORUM PA 2020 Restart Italia”. 
  • Venerdì 6 novembre, ore 9.30 – 11.30 | La trasformazione digitale come architrave della strategia per la ripresa. Le tecnologie digitali, fondamentale strumento di resilienza e reazione durante la fase di emergenza, hanno assunto un valore strategico nelle strategie di ripresa e rilancio dell’economia del Paese. “Digitalizzazione e innovazione” rappresenteranno infatti uno dei cluster di intervento del Recovery plan. Ed è evidente come il completamento del complesso percorso di trasformazione digitale della PA rappresenti oggi un obiettivo non più differibile. Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da alcune importanti novità: il nuovo Piano triennale per l’informatica pubblica 2020-2022 e il c.d. DL Semplificazioni. In questo convegno ci interrogheremo su come, partendo dagli elementi di novità introdotti da questi documenti, si possano costruire le fondamenta di una nuova politica d’innovazione.

FORUM PA Sanità

  • Mercoledì 4 novembre, ore 16.00 – 18.00|Dopo il Coronavirus, quale prossima normalità per il SSN? Con la pandemia è emersa la fragilità del nostro SSN, prontissimo all’acuzie, in ritardo su prevenzione, medicina di prossimità o domiciliare e continuità assistenziale. Su questi 3 pilastri riteniamo debba fondarsi la normalità del dopo COVID. Non una grande riforma legislativa, ma una serie di azioni coerenti e prioritarie per la rapida evoluzione verso un sistema sociosanitario digitalizzato, incentrato sulle necessità di cura della persona, nel quale i processi clinici e gestionali siano tra loro connessi e interoperabili. Ecco allora la necessità di formare competenze e professionalità da diffondere nell’ecosistema salute. Ne parleremo in questo appuntamento, con focus anche sulla centralità dei dati e sulle risorse del Recovery Fund e del MES.

FORUM PA Sud

  • Lunedì, 2 novembre ore 12.00 – 13.30 | Quale ruolo del Sud nel Restart Italia? Dalle scelte sui finanziamenti il modello di sviluppo per il Mezzogiorno. Le risorse sempre molto rilevanti del prossimo ciclo dei fondi europei e quelle ingenti del Recovery Fund non soltanto rendono ineludibile la crescita degli indicatori economici al Sud, ma impongono la definizione del modello di sviluppo che si intende perseguire e scelte coerenti con gli obiettivi. Così come elaborato dalla Commissione e dai Governi europei il sistema dei finanziamenti sembra offrire l’opportunità di costruire un modello di sviluppo basato su Green New Deal, sulla transizione al digitale, sulla specializzazione intelligente dei territori, su una PA vista come infrastruttura strategica all’interno della quale promuovere l’iniezione di nuova mentalità e nuove competenze.
  • Venerdì 6 novembre, ore 9.30 – 11.30|Dalla programmazione all’attuazione sui territori: il ruolo di enti locali, regioni e imprese. Come far funzionare la coesione sui territori? Alla tentazione di rispondere alle debolezze e alle fragilità delle regioni del Mezzogiorno con una più accentuata centralizzazione delle politiche di coesione, fa da contraltare la scelta di rafforzare il monitoraggio e l’accompagnamento all’attuazione degli Enti locali, delle regioni e delle imprese. Perché tale ascolto e coinvolgimento sia efficace da un lato è opportuno conoscere i quadri più promettenti di sviluppo a livello locale, con una visione ampia che riattivi le catene del valore interne al Paese fra Nord e Sud, le strategie di specializzazione intelligente, gli hub locali di innovazione, dall’altro recuperare la credibilità e non essere travolti da riprogrammazioni continue.