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Grandi ospiti e visioni internazionali al FORUM PA digitale

La pandemia dovuta alla diffusione del Covid-19 ha posto di fronte a sfide comuni i governi di tutto il mondo. In questo contesto, l’innovazione si è rivelata un fattore centrale per la resilienza, a partire dai sistemi sanitari e dagli ecosistemi urbani, passando per il mondo del lavoro e della scuola, fino ad arrivare al tema caldo della gestione dei dati per il monitoraggio dei contagi. Al FORUM PA 2020 di luglio, grazie alla rinnovata collaborazione con il Dipartimento per la trasformazione digitale, rappresentanti di punta delle più importanti organizzazioni internazionali e delle realtà pubbliche più avanzate nel panorama europeo si confronteranno sulle lezioni apprese nei diversi contesti nazionali.

Ecco i primi relatori in programma, altri se ne aggiungeranno nei prossimi giorni.

La presenza dell’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico

L’OCSE è stata in prima linea nel definire una risposta globale al Coronavirus con lo sguardo ai sistemi sanitari, al tessuto economico-produttivo, alla continuità dei servizi pubblici essenziali, alla definizione di una ripresa in ottica di inclusione e sostenibilità.

Sarà proprio il Segretario Generale Gurria ad aprire lo scenario dedicato al rapporto tra “Trasformazione digitale e sviluppo sostenibile”, con uno speech su come perseguire una strategia unitaria fatta d’innovazione e sostenibilità, che si rafforzano l’una con l’altra.

Il programma degli eventi si arricchirà poi del contributo di altre due rappresentanti di punta dell’OCSE: Stefano Scarpetta, Director for Employment, Labour and Social Affairs, che interverrà nello scenario “Il digitale e il lavoro: da pericolo a risorsa. Lessons learned”, ed Andrew Wyckoff, Director for Science, Technology and Innovation, che interverrà nell’evento Fare rete: la trasformazione digitale per la coesione, la partecipazione e lo sviluppo della comunità nazionale.

I rappresentanti delle istituzioni europee

In agenda l’intervento di due importanti esponenti delle strutture operative dalla Commissione europea: Fabrizia Benini, Head of unit Digital Economy and Skills, della DG CONNECT, che parteciperà allo scenario “Apprendimento a distanza e competenze digitali: due sfide per il futuro del Paese”, e Ken Ducatel, Director IT Security della DG DIGIT, che interverrà nel talk “Costruire la fiducia digitale: cybersecurity e privacy”.

Le esperienze dei Paesi europei

Durante il FORUM PA di luglio parleremo di innovazione tecnologica e trasformazione digitale inclusiva, democratica e partecipata con il Governo, le imprese e i responsabili, italiani e stranieri, della trasformazione digitale delle amministrazioni. In particolare, l’evento Fare rete: la trasformazione digitale per la coesione, la partecipazione e lo sviluppo della comunità nazionale vedrà, oltre alla già citata presenza di Andrew Wyckoff dell’OCSE, nonché l’atteso Key note Speech di Luciano Floridi, Professore di filosofia ed etica dell’informazione presso l’Oxford Internet Institute dell’Università di Oxford, dove è direttore del Digital Ethics Lab.

Altro evento di respiro internazionale è La governance e l’uso pubblico dei dati dove interverranno Emanuele Baldacci, Director of Digital Services, DG for Informatics (DIGIT) presso la Commissione Europea, e Barteld Braaksma, Innovation Manager CBS – National Statistical Institute of the Netherlands. Un confronto irrinunciabile, quello sulla governance dei dati, anche alla luce della recente Strategia europea – che sulla base di regole e culture condivise si pone l’obiettivo di facilitare l’accesso ai dati per la creazione di servizi nei cosiddetti Data Spaces (riguardanti per esempio ambiente, sostenibilità, energia, trasporti, sanità) e di promuovere un uso responsabile dei dati stessi – e della recente emergenza sanitaria che ha individuato nel contact-tracing lo strumento concreto per arginare la pandemia COVID-19.

La visione sulle città

Il tema delle città, a partire da come possono lavorare per accrescere la resilienza sulla base dell’esperienza acquisita nella recente pandemia, sarà al centro dell’evento intitolato, appunto, Città resilienti. Qui lo sguardo internazionale sarà garantito dalla presenza di Daniela Patti, architetto e urban planner, specializzata sui temi della rigenerazione urbana e della pianificazione ambientale con particolare attenzione alla governance metropolitana e alla pianificazione collaborativa. Patti è co-fondatrice e direttrice di Eutropian Research & Action, organizzazione che supporta i processi di pianificazione collaborativa tra pubbliche amministrazioni e gruppi civici. Ha lavorato per il Comune di Roma nel 2014-15, coordinando progetti europei come il progetto URBACT “Temporary Use as a Tool for Urban Regeneration” e dal 2012 è membro del consiglio di amministrazione della piattaforma Wonderland Platform for European Architecture.